Design & Fashion
Moda e design: una sinergia necessaria per produrre il “bello” di qualità. Li accomuna la capacità di emozionare, di far sognare e di farsi desiderare. La boutique Aniye By di Riccione è nelle forme, nei dettagli e nei colori una sapiente esposizione di bellezza. Il progetto Aniye By riguarda la progettazione e la realizzazione del primo negozio del marchio omonimo, situato a Riccione ad un passo da Viale Ceccarini, la via dello “struscio”, cuore della vita mondana e turistica della città. Il locale in questione è di dimensioni piuttosto contenute (60 mq circa), ma con grandi superfici vetrate e soffitti alti.
La committente è la signora Marchi, ovvero l’ideatrice e fondatrice del brand Aniye By, un marchio Made in Italy nato a Carpi nel 2000. Caratteristica del brand in questione è, utilizzando le parole stesse della sua anima creativa, quella di essere “revintage,” intendendo la reinterpretazione di capi vintage in chiave moderna e contemporary chic, per donne eleganti e sportive allo stesso tempo.
La nostra cliente desiderava dunque uno store in grado di rappresentare l’anima stessa del brand, incarnandone le caratteristiche e lo stile, così da avere grande omogeneità tra i capi esposti e il negozio. Grazie alle ampie aree vetrate, lo store deve essere ben visibile anche dall’esterno, per rendere visivamente più ampia la superficie interna che, come si è detto, non supera i 60 metri quadrati.
Il concept di partenza è proprio quello di conferire al negozio lo stile vintage reinterpretato caro alle collezioni in esse contenute, ispirandosi alla loro anima hippy e ribelle al tempo stesso, con forti echi anni ’70, ma profondamente attuali. Il desiderio della cliente è anche quello di fornire al suo pubblico un luogo caldo e accogliente, nel quale sentirsi a proprio agio durante lo shopping (ricordiamo che il negozio è posizionato al centro della zona commerciale di Riccione, quindi in un crocevia di diversi store e botteghe).
Per questo progetto, il punto di partenza è costituito dalla reinterpretazione in chiave moderna e contemporanea di un look seventies, ma anche chic: si è pensato quindi di prendere ispirazione dalla boutique neo Liberty Biba di Londra proprio degli anni ’70, per poi creare uno stile personale e adatto a incarnare lo spirito di Aniye By. L’idea è dunque quella di utilizzare i materiali predominanti dello storico store londinese, ovvero il legno, i metalli e il vetro, per poi rielaborarli in qualcosa di più moderno, eliminando la pesantezza del look originale, in favore di un’immagine più luminosa, che conservi solo un richiamo vintage, ma si inserisca all’interno di un contesto contemporaneo.
Avendo chiaro lo spunto fornito dalla boutique Biba di Londra e dai locali deputati a ospitare il negozio Anyie By, che come detto sono piuttosto contenuti nelle dimensioni ma dotati di soffitti alti e di superfici vetrate, l’architetto Christian Carminati in collaborazione con lo Studio Design Atmosfera hanno realizzato l’opera con grande nitidezza. Il risultato è eccezionale: il negozio appare luminoso e arioso, in grado di comunicare in maniera immediata con l’esterno grazie alle ampie vetrine, riuscendo a mantenere calore e intimità, come nelle intenzioni della committente.
I materiali della boutique Biba sono stati reinterpretati in chiave più contemporanea: c’è il legno, ma è stato scelto il parquet in rovere chiaro a spina di pesce, al posto degli arredi pesanti in legno scuro, mentre il ferro originale è stato completamente sostituito dall’ottone, capace di dare luce e splendore, oltre che prestigio all’insieme. Anche le superfici a specchio, che nello store di Londra erano dorate, sono state sostituite da una tonalità rosa Vienna particolarmente adatta a incarnare l’animo rock, ma romantico al tempo stesso del brand italiano.
E mentre la boutique di Londra giocava sui contrasti costituiti dalle zone d’ombra alternate a punti di luce, qui si è scelto di puntare sulla luce come elemento dominante dell’intero negozio: di giorno grazie alla luce naturale che inonda letteralmente tutto l’ambiente e si riflette negli specchi e nell’ottone dei mobili, di sera sfruttando invece la luce artificiale del lampadario monumentale newyorkese con quindici sfere e i vari faretti disposti uniformemente lungo tutto il soffitto.
Grande luminosità, dunque, ma anche leggerezza: a questa contribuiscono gli arredi, dominati dall’espositore in vetro e ottone a forma di diamante, quasi uno scrigno di tesori a vista al centro del negozio (sormontato dal lampadario di cui abbiamo detto in precedenza). A completare il tutto sono stati scelti espositori che richiamano l’ottone, ma in cui non sono presenti scaffali, in modo da non appesantire l’ambiente e da ampliare visivamente l’ampiezza del negozio; bello l’effetto dei vestiti che, complice la luce riflessa sui profili dorati, sembrano quasi sospesi nell’aria, e contribuiscono all’atmosfera da sogno che permea tutto l’ambiente.
Atmosfera arricchita dalla scelta delle tende in pizzo chiaro dei camerini, che addolciscono in maniera decisa l’allure rock del negozio, pur mantenendone la grinta e il fascino. Gli arredi dello store sono stati realizzati su misura e sono pezzi unici che uniscono materiali come vetro e ottone, insieme ad elementi cangianti. L’impressione è quella di fare il proprio ingresso nella cabina armadio privata di una lady sofisticata e aristocratica, che sta per scegliere la sua mise odierna in mezzo a tanti outfit raffinati, posando a ogni cambio d’abito, davanti agli specchi che rivestono le pareti.
Stando fuori dal negozio e guardando al suo interno ci si sente come a teatro, spettatori di una rappresentazione glam e chic, ma anche estremamente contemporanea. Anche la scelta del bianco su pareti e soffitti aggiunge luce e modernità all’insieme, che è tutto fuorché banale e scontato: è uno scrigno dei sogni, la magica cornice di un marchio moderno ma con forti richiami a un passato ricco di fascino e stile. Il contesto è lussuoso, sofisticato, nuovo ma antico, romantico e rock al tempo stesso, in un continuo gioco di contrasti solo apparentemente in opposizione, ma in realtà fusi in un concept fortemente evocativo.
Esternamente, invece, il locale è fortemente caratterizzato sia dagli elementi luminosi sia dagli specchi, insieme alla presenza imponente dello schermo posizionato sopra all’ingresso, in cui scorrono vivide le immagini delle campagne pubblicitarie del marchio. Molto presenti sono anche qui i dettagli dorati dell’ottone, che forniscono un forte richiamo con quelli interni, donando all’insieme generale grande omogeneità e riconoscibilità in un contesto commerciale in cui è d’obbligo spiccare e attirare gli sguardi.
Possiamo quindi affermare che le richieste della committente siano state pienamente soddisfatte: lo store è infatti la piena rappresentazione dell’animo vagamente hippy e gipsy del marchio, ma senza perdere di vista la classe e lo stile mai fuori tempo dei capi dei nostri giorni, pur fortemente legati ad un passato dolcemente ribelle. Lusso non ostentato dunque, ma alla portata di ogni donna che desideri sognare e giocare con la moda. Possiamo azzardare un dialogo costante tra questi abiti e il passato, che li permea ma non li domina, consentendo loro di essere moderni e antichi al tempo stesso, come solo ciò che è dotato di bellezza può essere: il legame tra moda e design non potrebbe essere più riuscito e azzeccato di così.
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