In nessun altro ambiente della casa c’è bisogno di praticità come in cucina. Basti pensare all’uso degli elettrodomestici e ci si renderà conto dell’importanza della disposizione degli elementi. Generalmente le cucine si dividono in due categorie: classiche o moderne. In realtà ad oggi la divisione non è così netta: esistono, ad esempio, le cucine componibili che permettono di adattare in tutto ogni singolo elemento. Questa semplificazione, però, può aiutare ad orientare la scelta.
Cucine classiche
Solitamente sono in legno, riproducono un ambiente caldo e accogliente, che si rispecchia anche nell’illuminazione. Hanno anche delle linee più importanti, un peso ottico diverso che spesso, però, si inserisce in spazi più piccoli e familiari.
Cucine moderne
Lo stile ormai affermato è quello all’americana, l’open space con isola o piano di lavoro che separa la cucina dalla sala da pranzo o soggiorno. Le cucine moderne, però, possono essere molto varie, hanno linee ampie, puntano al minimalismo e ai colori neutri, come tortora e nero.
Si può giocare con i materiali, anche sintetici, con le pietre per spezzare le linee pulite con giochi di luce sulle superfici.
Infine, c’è sempre la possibilità di comporre la propria cucina con elementi scelti ad hoc in base alla disposizione di spazio e alla progettazione scelta. Un altro aspetto di cui tenere conto è come illuminare l’ambiente. Questo dipende in parte dagli spazi e dal tipo di casa perché è sempre meglio sfruttare al massimo la luce naturale.
Nelle cucine in stile moderno di solito si opta per faretti e luci fredde: se si tratta di una cucina con penisola, un lampadario sospeso è sempre un’idea pratica ed esteticamente piacevole. Per un open space poi, il gioco di luci serve anche a dividere gli ambienti. In una cucina classica si può invece puntare su un lampadario centrale importante, che sia anche di arredamento, oppure creare un contrasto tra mobilio antico e illuminazione moderna.
Cucine: progetti personalizzati
Non meno importante è affidarsi a un esperto nella progettazione della propria cucina. Questo perché è un ambiente esposto a continui sbalzi di temperatura, per cui bisogna sempre controllare l’isolamento inserito nelle pareti e nel tetto, per evitare dispersioni termiche o maggiori consumi energetici dei macchinari. I materiali di rivestimento, inoltre, devono essere scelti accuratamente per garantire la resistenza dovuta agli urti ma soprattutto al contatto col calore o col freddo.
Che la vostra sia una piccola cucina o un ambiente di lavoro, avete la possibilità di renderla bella e comoda allo stesso tempo, per essere sicuri che corrisponda alle vostre esigenze reali.